INTERROGAZIONE n. 105 del 26/10/2015
Interrogazione n.105/10^ di iniziativa del Consigliere F. ORSOMARSO recante: "Sui motivi del ritardo nella gestione delle risorse stanziate pr la ricostruzione a seguito del Sisma del Pollino del 26 ottobre 2012"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
il 26 Ottobre del 2012 una scossa sismica del 5° grado della Scala Richter ha colpito le popolazioni dei Comuni del Pollino, a nord della Provincia di Cosenza, ai confini con la Basilicata, il cui epicentro è stato individuato nei pressi del Comune di Mormanno;
con delibera del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2012) è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza dell'evento sismico;
con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 20 Novembre 2012, n. 25 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 277 del 27 novembre 2012), al fine di fronteggiare l'emergenza derivante dall'evento sismico citato, sono stati nomini Commissari delegati i Prefetti di Cosenza e Potenza e gli stessi sono stati autorizzati, per il tramite dei Sindaci dei Comuni interessati, ad assegnare ai nuclei familiari, la cui abitazione principale alla data del sisma sia stata sgomberata e dichiarata inagibile, un contributo per l'autonoma sistemazione;
l'articolo 1, comma 290 della Legge di stabilità 2013 (Legge 24 dicembre 2012, n. 228 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato pubblicata in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.302 del 29-12-2012 - Suppl. Ordinario n. 212) ha incrementato il Fondo di protezione civile, da destinare alla realizzazione di interventi, in conto capitale, anche nei territori colpiti dal sisma del 26/10/2012 verificatosi in Calabria e Basilicata;
con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013 (Ripartizione delle risorse di cui all'articolo 1, comma 290, della legge 24 dicembre 2012, n. 228;
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.71 del 25-3-2013) è stata disciplinata la “Ripartizione delle risorse di cui all'art. 1, comma 290, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228”;
con l'art. 1, comma 256, della Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, pubblicata in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 302 del 27-12-2013 - Suppl. Ordinario n. 87) sono state individuate le risorse in conto capitale assegnate per gli interventi di ricostruzione connessi al sisma di che trattasi, originariamente nella misura di 7,5 milioni di euro per l'anno 2014 e di 7,5 milioni di euro per l'anno 2015;
alcune disposizioni normative hanno previsto riduzioni sullo stanziamento originario di circa 1 milione di euro;
con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 2015 (pubblicato in Gazzetta n. 146 del 26/6/2015) sono state rideterminate le somme destinate per gli interventi in conto capitale per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma in euro 13.913.616,00, ripartite nella misura di euro 6.954.750,00 per l'anno 2014 e di euro 6.958.866,00 per l'anno 2015;
sono trascorsi ben tre anni dal triste evento e ormai mesi dal decreto Ministeriale, senza che sia stato fatto nulla per la popolazione del Pollino colpita dal sisma;
Per sapere:
se è vero che lo Stato ha assegnato le risorse di cui sopra demandando alle Regioni la gestione della fase di ricostruzione post-sisma e, conseguentemente, conoscere i motivi di questo inspiegabile ritardo regionale nel determinare i criteri e le modalità di assegnazione dei fondi necessari alla ricostruzione in favore della popolazione del Pollino colpita dal sisma del 26 Ottobre del 2012.

Allegato:

26/10/2015
F. ORSOMARSO